IL RUOLO ATTIVO DEI CITTADINI NELLA RIDUZIONE DEI RISCHI NATURALI E ANTROPICI
Nelle aree a rischio la prevenzione è fondamentale per mitigare le conseguenze di un disastro. Ad esempio, in una zona ad alto rischio di terremoto si deve evitare di avere grossi lampadari al soffitto e gli armadi devono essere ancorati alle pareti. Importante è inoltre avere il piano di emergenza e il piano di evacuazione chiari, precisi e collaudati.
Dal momento in cui accade un disastro a quando giungono i soccorsi, c’è un intervallo in cui i cittadini possono intervenire per mitigarne le conseguenze. Ad esempio, possono trasportare i feriti con barelle di fortuna dopo aver immobilizzato un arto fratturato con del cartone. Ancora, possono intervenire efficacemente su un soggetto colpito da shock emorragico o ustioni.
Programma
- I rischi legati ai disastri naturali e gli effetti sulla salute
- Cosa fare prima, durante e dopo in caso di terremoto, maremoto, alluvione, incendio, eruzione vulcanica, frana, valanga, crisi idrica, ondate di calore e di freddo, incendio, black out, esplosioni, attentati, epidemia
- Il primo soccorso
- Il supporto psicologico alle vittime
- L’approvvigionamento di cibo e acqua potabile
- I rifugi e la gestione dei rifiuti
- La comunicazione