LA SICUREZZA DEL SOCCORRITORE DA AZIONI CRIMINALI E TERRORISTICHE
L’entrata sulla scena internazionale del sedicente Stato Islamico, la conseguente guerra in Siria e Iraq e gli attentati in Europa dal 2015 a oggi ci hanno fatto conoscere il terrorismo internazionale e la vulnerabilità. La popolazione civile è diventata il principale bersaglio del terrorismo, che colpisce ormai ovunque con tecniche e armi diverse. Anche la criminalità comune si è fatta più aggressiva. I soccorritori devono essere quindi in grado sia di identificare i rischi sia di affrontarli dopo aver valutato la consistenza della minaccia e della vulnerabilità, specialmente nel caso in cui la prevenzione non sia stata sufficiente.
I soccorritori devono saper affrontare i rischi legati ad azioni criminali e terroristiche. Non è infatti infrequente che essi giungano sulla scena di un crimine prima delle forze di polizia e, presto o tardi, si troveranno in un teatro terroristico. Finalità del corso è di fornire adeguati modelli comportamentali in caso di manifestazione violenta di massa, minaccia o aggressione di persona armata, rinvenimento di un ordigno esplosivo, attentato, presa di ostaggi.
Programma
- L’autoprotezione
- Il rischio, la minaccia e la vulnerabilità
- Le manifestazioni pubbliche di massa, la folla e gli scontri
- Le telefonate minatorie
- La minaccia con armi e sotto tiro, attacco armato
- La presa di ostaggi
- Gli ordigni esplosivi
- Gli attentati con ordigni esplosivi
- Gli attacchi suicidi
- Gli attentati con agenti chimici e biologici, le “bombe sporche”
- Conseguenze psicologiche nel soccorritore